Gelosia ed evoluzione spirituale (IV)

In questo periodo della mia vita sto affrontando una situazione per me difficile e dolorosa che mi porta a guardare con più sincerità in me stessa e a scoprire quali siano le cause più profonde di questa sofferenza. Fino a questo momento avevo sempre voluto evitare di vedere le cose per quelle che sono vivendo la gelosia e le emozioni ad essa collegate, in maniera sotterranea ed inconsapevole.

Quello che vivo adesso invece sono sentimenti di abbandono, esclusione, paura. Nell’osservarmi emerge soprattutto un profondo senso di insicurezza. Vorrei svegliarmi da questo incubo, strappare via da me questa sofferenza. Ma la mia mente è sempre lì, giorno e notte.

Immagina situazioni e dialoghi, si proietta nel passato e nel futuro e ad ogni occasione trova l’appiglio per riportarmi lì. È assurdo quello che fa la mente e come il dolore voglia alimentarsi di altro dolore, provando quasi un piacere perverso in questo, e come l’ego ferito si stia nutrendo delle mie emozioni negative per non perdere il controllo. Forse per la prima volta vedo tutto questo in modo chiaro e preciso. Inizio così a prendere coscienza di cosa sia veramente questo sentimento forte e distruttivo che sto vivendo e di quanto esso abbia ben poco a che fare con l’amore.

La gelosia nasce dalle mie paure e dalle mie insicurezze, perché non sono una persona completamente realizzata in me stessa e non sono in grado di amarmi ed accettarmi, proiettando nell’altro il bisogno di essere amata e riconosciuta. È la percezione errata che abbiamo di noi stessi, degli altri e della realtà, che ci porta a pensare addirittura di poter possedere l’altro mentre non c’è nulla che possiamo possedere in questa vita dove tutto è impermanente. Solo assumendo una visione più ampia e spirituale possiamo iniziare a capire che la felicità e la pace vanno ricercate oltre l’immediato, allontanandoci dal pieno coinvolgimento di ciò che è temporaneo e superficiale. Ed inizio così a capire che tutto ciò che finora avevo vissuto con dolore e disperazione sia arrivato per offrirmi un’opportunità di crescita .

La vita ci offre continuamente di queste opportunità che spesso però, al di fuori di un percorso spirituale e senza l’aiuto di una guida amorevole non siamo in grado di cogliere. Alla luce di tutto questo ora so che posso finalmente percepire me stessa come una persona nuova, un po’ più forte e sicura di sé, che inizia a liberarsi dai condizionamenti per riprendere il contatto con la sua vera natura. Ed è un diritto ma anche un dovere per ognuno di noi, nei confronti della vita stessa e della nostra comune origine divina, cercare di trasformare quelle parti d’ombra che non ci permettono di vivere nella gioia e di amare in maniera incondizionata.

Insegnante Yoga Paola Vecchioli