Shiva e Shakti – Il principio maschile e femminile

Secondo la visione Tantrica la Creazione non è un processo che ha avuto  inizio in un momento definito o definibile nel tempo, lo stesso vale per la  Dissoluzione/morte,  infatti entrambi i processi hanno luogo e si succedono in ogni momento da sempre:  quello che esiste ed accade ora, al di fuori e dentro noi stessi, è perfettamente analogo a quello che è accaduto alle “origini”. Questo processo continuo può essere definito in una parola: EVOLUZIONE che è lo scopo e l’identità del processo  Creazione/Dissoluzione. Tutto ciò che esiste si manifesta per effetto dell’interazione continua fra due poli opposti: uno essenzialmente STATICO – SHIVA (che presenta comunque anche aspetti dinamici), e l’altro essenzialmente DINAMICO – SHAKTI (che presenta comunque anche aspetti statici). La parte esterna di ogni forma e di ogni fenomeno rappresenta il frutto dell’aspetto creatore della FORZA DINAMICA, nella parte interna  esiste una FORZA STATICA che costituisce il nucleo della creazione, il Cuore dell’esistenza fenomenica.

Shiva – principio maschile universale

La leggenda dice che SADA SHIVA “Colui che ha dedicato la sua esistenza al bene degli altri”  conosciuto anche come SHIVA, è il MAESTRO PRIMORDIALE o GURU SUPREMO. SHIVA è Colui che ha offerto all’umanità la prima presentazione sistematica di un pensiero spirituale puro.

Sempre a Lui viene attribuita la creazione della medicina tradizionale Indù, della musica  e della danza spirituale personificata da SHIVA nell’ipostasi di NATARAJA, “il danzatore della grande festa senza fine della Vita Divina”.

Nella sfera sociale il contributo più importante di SHIVA all’evoluzione della civiltà consiste nell’aver concepito il concetto di DHARMA, che in sanscrito si traduce con il termine traccia – caratteristica innata – ciò che è proprio: di appartenenza dell’essere umano.

SHIVA ha rivelato che lo scopo dell’essere umano non consiste nell’ottenere la soddisfazione sensoriale  bensì nel realizzare l’infinita Conoscenza e Beatitudine Spirituale.

Ogni insegnamento di SHIVA ha, da sempre, lo scopo di aiutare gli esseri umani.

Quando lo stesso SHIVA era GURU  insegnava i “Concetti Tantrici” e nel farlo teneva conto del livello evolutivo del discepolo.

Nel pantheon Indù, SHIVA è il nome di uno dei componenti della TRIMURTI: BRAHMA – VISHNU – SHIVA. SHIVA rappresenta l’aspetto Divino del DISTRUTTORE della manifestazione limitata ed è per questo che viene sempre considerato appartenente alla più alta dimensione Divina, quella della Trascendenza.

I tantrici sono adoratori di SHIVA  in quanto l’aspetto Divino nella Sua qualità di TRASFORMATORE, di eterno RINNOVATORE di una creazione sempre viva ed effervescente si adatta meglio al loro percorso di ricerca che ha come meta la realizzazione dello stato supremo nel quale lo Spirito Individuale ATMAN si riunisce allo Spirito Universale PARATMAN.

Visto come Principio Universale Maschile SHIVA rappresenta il SUPREMO ARCHETIPO MASCHILE DELLA SESSUALITA’ TRASCENDENTE: la Luce Eterna della Coscienza che brilla negli abissi della creazione.

La Sua “IMMOBILITA'” affascinante genera un’irresistibile attrazione ed emana un infinito splendore Divino; in questa ipostasi Lui è adorato come L’AMANTE UNIVERSALE, associato in modo essenziale ad un altro aspetto Divino che rappresenta la Sua controparte femminile: SHAKTI.

Shakti – principio femminile universale

Il Tantrismo è caratterizzato, principalmente, dal concetto di SHAKTI al quale viene accordato un’importanza fondamentale.

E’ comune la credenza, riguardo al Tantra, che si tratti di “un culto di adorazione della Madre”, e anche se questo non è in grado di definire il Tantrismo nella sua totalità corrisponde a verità, infatti SHAKTI  rappresenta il PRINCIPIO UNIVERSALE  dell’energia-forza, della creatività e, in virtù di questa energia, SHAKTI viene considerata la MADRE UNIVERSALE.

Dal più elevato punto di vista causale, SHAKTI rappresenta il Divino nella Sua manifestazione creatrice, è Lei stessa a generare, continuamente, questo Universo che nasce dalle Sue viscere. E’ Lei  che concepisce, crea, sostiene e nutre infiniti mondi. Le Sue caratteristiche essenziali sono evidenziate nella seguente citazione: “Rispetto e adorazione per Colei che è ESSERE, COSCIENZA e FELICITA’ ASSOLUTA e che si manifesta come POTERE INFINITO; Essa, sotto forma di TEMPO e SPAZIO, è in tutto ciò che in essi è contenuto, e tutto è contenuto in SHAKTI; Essa costituisce la LUCE SUPREMA DIVINA di tutti gli esseri”.

L’aspetto essenziale che definisce SHAKTI come meraviglioso e infinito  potere supremo è la Sua perfetta identificazione, nella Sua Essenza, con l’ETERNO ASSOLUTO, TRASCENDENTE e IMMUTABILE SHIVA.

Lei rappresenta anche MAYA, l’illusione, che nasconde la Coscienza Assoluta e appare differenziata nella manifestazione, Essa è allo stesso tempo PRAKRITI nello stato non manifestato e non differenziato, ed è per questo che SHAKTI o l’ENERGIA FEMMINILE UNIVERSALE si polarizza in due forme di energia: STATICA e DINAMICA. Queste due forme di energia non devono però essere intese separatamente, divise l’una dall’altra dal momento che ognuna coesiste in ogni momento in un tutto indivisibile: in ogni sfera dell’attività della forza creatrice esiste l’aspetto dinamico dell’azione sostenuto dall’aspetto statico-potenziale che, rappresentando un fondamento dell’energia SHAKTI, si identifica in quella forma di energia latente, addormentata, che giace “attorcigliata” alla base della colonna vertebrale: l’energia KUNDALINI SHAKTI.

La manifestazione di SHAKTI non conosce né inizio né fine, ma anche se la sua attività è continua e infinita, la Sua energia agisce rispettando un ciclo specifico, ben definito in cui si alternano periodi di movimento e periodi di riposo.

Quando l’Energia Primordiale SHAKTI è in attività si muove provocando un numero incalcolabile di mutamenti, permutazioni e combinazioni; in questa fase Lei si oggettiva in tutto ciò che è manifesto dopo un periodo di “riposo”, durante il quale ha luogo una sorta di sintesi dell’energia accumulata in cui l’energia stessa viene regolata-modulata permettendo che si manifestino i processi della creazione: distruzione e mantenimento che si susseguono all’infinito.

Nel Tantrismo la manifestazione di SHAKTI è considerata completamente libera e indipendente: Essa non conosce nessun tipo di legge che la sottomette, la costringe o la determina in qualche modo e non esistono niente e nessuno che possano opporsi alla Sua volontà di manifestarsi, “LA SUA STESSA SOSTANZA E’ COMPOSTA DI VOLONTA'”.

Nell’iconografia spirituale indù SHAKTI è rappresentata in diverse forme che mostrano i vari aspetti specifici attraverso i quali Lei può essere adorata. Quelli più conosciuti sono: PARVATI, la Dea della Bellezza e dell’Incantesimo Divino, SATI l’aspetto tragico e KALI il volto terribile dell’Energia Divina.

Tuttavia, indifferentemente dall’aspetto attraverso il quale si manifesta, Lei è permanentemente e irresistibilmente attirata verso il Suo AMATO COSMICO SHIVA che, pieno di Amore, contempla affascinato la mistica danza manifestatrice della Sua Amata, danza che consiste nell’infinito alternarsi della Sua manifestazione STATICA e di quella DINAMICA.