Al richiamo “Fratellanza” da una parte profonda, antica viene fuori uno slancio poetico, perché queste parole sono l’unica via per poter dire quello che risuona con questo sentimento elevante e elevato. Però mi sento in dovere di introdurle, di spiegarmi meglio ed in libertà chiarire le intenzioni di questo articolo. In sostanza, si dovrebbe parlare di Fratellanza dicendo che è una Grazia.
Con la promessa di ricercare la Luce, i fratelli stanno nel bianco sottile, dono di Dio.
Abbiamo imbracciato il destino percorriamo la strada per tornare al Sé.
Solo i coraggiosi superano le correnti impetuose, scalano i versanti ripidi, mai soli.
Debiti di esserci testimoni gli uni delle altre, per perseverare nell’ambizione.
Abbandonati e guidati verso l’Ignoto, coi fratelli affronteremo gli attacchi e sventeremo le falsità interiori.
In silenzio meditativo, siamo tutti Uno.
Ascendiamo alla consapevolezza eterica e limpida, sollevando i veli che modellano questa coscienza materiale.
Lottiamo per mantenere il cuore aperto… e così indagheremo la Via per la Verità.
Noi, fratelli, desideriamo superare noi stessi, e insieme evolvere, alleggerire i carichi di vissuti dimenticati,
dotarci delle prospettive multiple, dell’empatia e dell’espansione in comunione.
Ringrazio il Signore e i suoi Angeli che fin qui mi hanno condotta, e li prego di vegliarci e orientarci con fede nelle prove.
Beatrice