Per la sua complessità, Sahasrara è considerato molto più di un Centro di Forza.
Localizzazione (la proiezione a livello del corpo): sommità della testa, al di fuori del corpo fisico;
Elemento con il quale si pone in risonanza: la presenza del Divino;
Ghiandole endocrine: l’epifisi, anche detta ghiandola pineale;
Colore: bianco brillante .
Il Centro governa :
la rivelazione del Sé Supremo;
l’esperienza in maniera diretta della realtà ineffabile del Divino;
la concentrazione e la percezione degli aspetti essenziali;
la consacrazione dell’esistenza a Dio;
la capacità di manifestare il Divino;
la devozione;
lo stato di esemplare pace interiore che deriva dalla concentrazione nel Sé;
la possibilità di entrare in risonanza con qualsiasi forma di energia benefica e di essere in grado di manifestarla;
lo stato profondo di amore e gratitudine verso il Creatore.
Come suggerisce la sua denominazione “Loto dai Mille Petali”, gli stati benefici che il risveglio di questo Centro di Forza offre all’essere umano sono moltissimi e non è possibile descriverli tutti per i limiti di questa succinta esposizione dell’argomento. A questo livello non si parla di disturbi energetici, ma soltanto di mancanza di attivazione, che determina un sentimento di separazione dal Sé Divino.
Le parti del corpo su cui influisce Sahasrara sono:
la funzionalità dell’epifisi ed il cervello.
I problemi di salute che possono comparire per la persistenza e l’aggravarsi di situazioni dello squilibrio appena menzionato:
Turbe delle funzioni cerebrali, tumori cerebrali;
alterazione del funzionamento dell’epifisi;
stati depressivi di carattere mistico.
I CHAKRA, come tutto ciò che esiste nell’Universo, sono sottoposti alla Legge della Polarità (fatta eccezione per il settimo, SAHASRARA, che trascende totalmente
le due polarità Yin e Yang).
L’equilibrio fra le due polarità energetiche Yin e Yang a livello dei Centri di Forza garantisce lo stato di salute fisica, di serenità interiore e di armonia su tutti i piani dell’essere.