Fratellanza (V)

La ricerca di armonia e bellezza che ogni uomo ha dentro di sé è intessuta nella stessa trama col valore della fratellanza. Questo perché la fratellanza racchiude in sé molti concetti cardine dell’uomo, il primo fra tutti è l’umanità e cioè il senso di appartenere alla razza umana, di esserne membri e vivi partecipanti con la gioia di poter godere di pari diritti e di avere pari dignità.

Fratellanza (IV)

“Oh come è bello e gioioso stare insieme come fratelli. Come olio che scende sulla testa profumando tutto il volto, come olio che scende sulla barba profumando anche le vesti, come rugiada che scende dall’Ermon sui monti di Sion, là il Signor dà la benedizione e la vita per sempre. Gloria al Padre al Figlio allo Spirito ora e sempre in eterno.” (Sal 133, Canto della Ascensioni di Davide)

Evolvere attraverso l’ascolto dell’altro

Se penso alla capacità che ognuno di noi ha di soffermarsi per ascoltare il prossimo, mi viene subito in mente la frenesia, la noncuranza e il crescente individualismo che purtroppo ad oggi caratterizza gran parte delle persone che popolano questa terra. Viviamo infatti in un mondo in cui il rumore prevale sempre di più sul silenzio, in cui è fondamentale “dire la mia” e in cui le parole spesso superano l’importanza dell’ascolto, e in questo senso penso che l’ascesa dei social abbia solo messo in evidenza una tendenza umana latente. Eppure, per crescere davvero, è importante riconoscere l’importanza del dialogo e della capacità di restare in presenza e dare importanza a chi come ognuno di noi, vuole ritagliarsi un piccolo momento per potersi esprimere. Dobbiamo fare spazio: spazio dentro di noi per accogliere l’altro e per abbracciare le lezioni che ci arrivano, a volte senza essere esplicitamente espresse.

La donna spirituale oggi

Oggi, più che in ogni altro periodo storico, si rende necessaria una nuova definizione del concetto di femminilità. Sebbene il termine “definizione” sia poco appropriato ad introdurre l’argomento che intendiamo approfondire oggi è quello che suggerisce meglio l’idea di un’esigenza che nasce dal profondo dell’essere dalla maggior parte delle donne.

Umiltà

«La vanità ha così profonde radici nel cuore dell’uomo che un soldato, un servo di milizie, un cuoco, un facchino si vanta e pretende di avere i suoi ammiratori; e gli stessi filosofi ne vogliono. E coloro che scrivono contro la vanagloria aspirano al vanto di aver scritto bene; e coloro che li leggono, al vanto di averli letti; e io, che scrivo questo, nutro forse lo stesso desiderio; e coloro che mi leggeranno forsanche». (Pascal, Pensieri)

Stati di coscienza (I)

La coscienza è uno spazio, in cui realtà diverse, posso manifestarsi in maniera tangibile, a colui che ne diventa cosciente. In sintesi possiamo dire che la coscienza è ciò che permette ai nostri sensi (e non solo) di sperimentare la realtà. Perciò la realtà, come di solito la intendiamo attraverso la percezione dei nostri occhi, orecchie e di tutti gli altri organi dei sensi, è il frutto della nostra più o meno vasta coscienza, che è mutevole ed ha diversi gradi di sperimentazione. L’esperienza che viviamo attraverso le emozioni e i sentimenti dipendono essenzialmente dalla nostra capacità di coscientizzare il mondo esterno in un determinato modo piuttosto che in un altro. Per questo una determinata esperienza viene percepita in maniera diversa a seconda delle persone che la vivono.

Campi di forza ed evoluzione spirituale

L’universo è vibrazione, tu sei vibrazione, allora, qual è la differenza fra te e il resto? In queste righe cercherò di spiegare a grandi linee la mia esperienza riguardo ai campi di forza e la loro influenza sugli esseri. Giorno dopo giorno constato sempre più la realtà dei campi di forza e la loro esistenza diventa per me sempre più evidente. Queste riflessioni scaturiscono della mia esperienza personale e possono quindi essere in parte influenzate dal mio particolare punto di vista. La percezione di questa realtà misteriosa e cangiante mi è stata donata per pura grazia di Dio attraverso l’aiuto del Maestro e io, come persona, non sento di avere alcun merito a riguardo.

La via di mezzo

“Vincenza, fa un piccolo sforzo, resta centrata e trova l’equilibrio”, è la frase che ogni giorno mi ripeto a cuore aperto affidandomi con amore e umiltà al meraviglioso disegno di Dio. E quando penso a quella parte fragile e piccola di me che prova in tutti modi a restare centrata di fronte alle difficoltà della vita e ai propri demoni, ho una compassione così commovente che vorrei abbracciarmi forte e dirmi allo stesso tempo: “ehi, andrà tutto bene, ci sono qui io, con pazienza troverai il tuo punto fisso, per ora ama e prega Dio. Ti amo”.

Fratellanza (III)

Durante i festeggiamenti per il terzo anniversario della fondazione della nuova associazione Alchimistica Satyasvara, il 7 gennaio 2019, il nostro maestro ha chiesto ai presenti di condividere il proprio vissuto all’interno della scuola. In questa occasione ho avuto la fortuna, o la Grazia, di partecipare ad una manifestazione di affetto e fratellanza reale, così grande e pura che è davvero raro potervi assistere nella vita e nelle relazioni ordinarie… qualcosa di bello e toccante, che mi ha riconfermato il senso di quest’avventura, personale e comune. In quell’occasione non sono riuscito ad esprimere in maniera appropriata quello che realmente sento; cercherò di farlo attraverso questo articolo.

Fratellanza (II)

Alla mia nascita i miei genitori mi avevano già fatto tre meravigliosi regali: le mie due sorelle e mio fratello. Nei miei primi ricordi l’amore viscerale per loro. Pur non conoscendoli, sebbene non li avessi scelti, sentivo un legame profondo per questi esseri così diversi, eppure così uguali a me. Il senso di appartenenza, che questo legame suscita, ha rivelato la mia storia personale, ha plasmato la mia affettività, ha radicato la mia sicurezza e ha definito il mio mondo.