La Calma

blog-en-calmaLa calma e il sovrano interiore. Le onde della vita esteriore non devono sommergere l’anima, riempiendola di paure o di vane speranze. Quando l’anima guarda al mondo con calma e serenità, solo allora si rivela la bellezza del mondo sensibile. In ogni suo fenomeno il cosmo è ricolmo di splendore divino, ma occorre che si sperimenti dapprima con calma la luce nell’anima e solo dopo tale splendore naturalmente si rivelerà.

In certi momenti della vita, l’uomo deve raccogliersi in sé stesso, nella solitudine e nella tranquillità e in tali momenti, esaminare ciò che ha vissuto.

Le parole, le azioni devono essere soppesate con distacco.

L’uomo nobile è il giudice di sé stesso.

L’uomo ignobile ne è soltanto l’avvocato difensore.

Tuttavia ci si tenga lontano dai pentimenti, dalle umiliazioni, dall’angoscia del peccato.

Pentirsi e piangere – come i criminali dopo che sono stati arrestati – non ha valore.

Se qualche errore hai compiuto disponi con calma l’azione che pareggi il danno.

Gli Dei non amano chi tormenta la propria anima, perché chi tortura sé stesso tortura anche gli altri.

E il fratello del penitente si chiama inquisitore.

Molto spesso il rimorso è solo la paura dell’effetto negativo che deriverà da una nostra azione.

Procurati dei momenti di calma interiore e in quei momenti impara a distinguere l’essenziale dal non essenziale.

Ciò che è veramente importante da ciò che vola via.

Isolati brevemente dalla vita quotidiana senza però mai sfuggire ai tuoi doveri e ai piaceri di una vita attiva nel mondo.

Se una persona non disponesse di altro tempo, cinque minuti al giorno sarebbero già sufficienti.

Passa in rassegna le gioie e i dolori, le pene e le esperienze, tutte le azioni come se fossero cose di un altro.

Ognuno infatti guarda con chiarezza nella vita degli altri, e trova la giusta medicina per i mali che non gli appartengono.

Nasce così gradualmente un “uomo superiore” rispetto a ciò che si è nella vita di tutti giorni: un uomo che è capace di giudicare sé stesso, modificare i tratti del proprio carattere e determinare l’effetto che producono le impressioni che provengono dal mondo esteriore.

Se prima una offesa produceva irritazione nervosa ora sei in grado di estrarre il pungiglione di quella offesa dall’anima e di recuperare la serenità.

Se prima le lunghe attese producevano impazienza ora vengono messe a frutto concentrando la mente su un contenuto fecondo.

“L’uomo superiore” che gradualmente cresce dentro di te, dopo anni di paziente disciplina, può diventare il “sovrano interiore” che domina dall’alto le situazioni della vita.

Certo, in molte situazioni della vita occorre una grande forza per conservare la calma interiore.

Ma proprio allora diventa più importante ciò che si riesce a realizzare.

Trovare in sé stesso il rifugio nel momento della tempesta dona le energie più profonde per procedere nel cammino.                             

Steiner