SATYASVARA – Storia di un cammino (I)

CAPITOLO I° “il primo passo”

Quasi tre anni sono passati, tre anni dalla prima volta che entrai in contatto con quella che oggi posso definire la mia casa e la mia famiglia. Di sottofondo la colonna sonora di Into The Wild mi accompagna con dolcezza e con commozione a quel periodo, febbraio-marzo 2015. Guardo le foto di quei giorni e vedo una piccola ragazza sorridente ma con gli occhi malinconici e inconsapevoli di tante cose. Una ragazza trasportata dalle proprie emozioni tanto da esserne succube, incapace da sola di uscirne fuori. 

Avevo i capelli lunghi all’epoca, una lunghezza che mi portavo dietro da anni e anni ormai e sentivo che era giunto il momento di cambiare, nonostante avessi avuto sempre una gran paura di questo cambiamento. Quando presi la decisione di tagliarli era la fine di febbraio e Paolo, il mio fidanzato di allora, stava per partecipare al suo primo ritiro di meditazione con la scuola di yoga Alchimistica Satyasvara. Lui da più di un anno frequentava il corso di yoga a Torre Angela – il quartiere in cui vivo – ma io, presa com’ero da tutto il resto, non ero intenzionata ad iniziare, non ci pensavo. Se il pensiero mi balenava in mente subito una serie di emozioni negative mi impedivano di portarlo a buon fine. Il taglio drastico dei capelli fu per me l’inizio di tutto.

Quando penso a quel momento sento un gran senso di liberazione da un peso morto che mi portavo addosso da una vita, dall’immagine che mi ero creata di me stessa e dalla paura del cambiamento. Quando Paolo tornò dal ritiro, la prima cosa che mi disse fu “ti amo”, un ti amo così sincero, aperto e vero che io capii che anche lui in quei giorni aveva vissuto un grande cambiamento, qualcosa di veramente importante. Poco dopo questi avvenimenti, decisi di provare anche io a fare una lezione di yoga, ovviamente al corso che frequentava Paolo.

Quando iniziai, si può dire che non sapevo niente riguardo questa disciplina, niente riguardo tutti i suoi miracolosi effetti sul corpo e sopratutto a livello interiore. Ciò che non potevo ancora sapere, inoltre, era di aver fatto il primo passo di un lungo e profondo VIAGGIO. Un viaggio che ancora oggi continua e che mi sta cambiando dentro, facendomi scoprire l’autentica bellezza e l’autentico significato di questo nostro cammino che chiamiamo vita.

Così, alle ore 20.00 di un martedì di marzo, feci il mio primo ingresso nella sala situata all’interno del parco di via Calimera, senza alcuna aspettativa, solo con grande curiosità. L’insegnante del martedì sera era a quei tempi una donna di nome Marisa, la quale mi accolse con un bel sorriso, facendomi subito sentire a mio agio. Bene. Ora iniziamo. In piedi, con gli occhi chiusi, la schiena dritta e la testa in linea alla colonna. Le braccia rilassate lungo il corpo. Eliminiamo i pensieri secondari parassiti ed entriamo in risonanza con le energie benefiche dell’universo……. Mentre l’insegnante parla, spontaneamente comincio ad immergermi nelle profondità dei miei occhi chiusi e qualcosa inizia a prendere forma: una linea di luce appare davanti a me, ed io la percepisco come se fosse lungo tutta la mia colonna vertebrale.

In quel momento sentii, in maniera molto chiara, che per la prima volta nella mia vita stavo incontrando me stessa. Fu una presentazione vera e propria, io la guardavo e mentalmente la salutavo con molta commozione. La lezione proseguì molto serenamente e da quel giorno, non mancai più.

Alice