Stati di coscienza (I)

Il sogno è un esperienza interiore che avviene quando dormiamo, nello stato di sonno. Potremmo definire tre stati fondamentali della coscienza che sono lo stato di veglia, lo stato di sonno senza sogni, e lo stato di sonno con sogni. In realtà questi tre stati sono molto più interconnessi di quanto pensiamo. Per esempio la nostra attività nello stato di veglia influenza notevolmente gli altri due stati.

Testimonianze (II)

Sono trascorsi quasi tre anni da quando ho iniziato a frequentare la Scuola, attratta dall’idea di dover rimanere ininterrottamente in assoluto silenzio per 5 giorni, durante un ritiro intensivo di meditazione. Mi sarei trovata in quella situazione per la prima volta, ma provare nuove esperienze e sfide mi è sempre piaciuto, così, da incosciente quale sono, mi sono buttata a capofitto. Certo non era da me rimanere in silenzio così a lungo e le mie amiche, conoscendomi, se la ridevano alla grande.

Lo Spirito amorevole del Natale (VI)

Il Natale è certamente un periodo magico, in cui adulti e bambini diventano sognanti più del solito, e tutte le persone sopratutto gli adulti vengono come ad essere pervasi da una magica aura di gioia e gentilezza verso il prossimo. Sin da piccola l’ho sempre avvertito come se fosse un film, nel quale si vedevano tutte le persone gioiose ed indaffarate nella preparazione di questa magica festività, cosa che poi si ripete sempre in ogni film natalizio.

Paolo (I)

La relazione con gli altri è sempre stata per me la fonte maggiore d’interesse e l’ambito che sento più importante migliorare. Anche se le persone si presentano in maniera a volte molto diversa tra loro, in realtà non sono separate realmente, poiché fanno tutte parte dell’armonia divina universale in quanto manifestazioni specifiche di Dio.

SATYASVARA – Storia di un cammino (VII)

Ho sempre amato e ammirato gli animali. Quegli esseri con i quali poter rapportarmi senza bisogno di parole o dimostrazioni. Da piccola quando mi veniva chiesto “che cosa vuoi fare da grande?” io rispondevo prontamente “la veterinaria!”. Essendo figlia unica, gli animali sono stati per me, sin dalla più tenera età, meravigliosi e insostituibili fratelli e sorelle, compagni di giochi e di coccole, simboli di amore incondizionato e purezza. Sono cresciuta con loro imparando ad amarli e rispettarli… senza rendermi conto che in realtà, in qualche modo, non li stavo né rispettando né amando davvero.

SATYASVARA – Storia di un cammino (VI)

I mesi successivi al ritiro iniziammo a partecipare ad ogni escursione… dai laghi di Pilato al Gran Sasso… da Assisi al monte dell’Ascensione, scorrono nella mia mente le immagini di tutte queste esperienze. Quegl’incontri hanno iniziato a purificarci fisicamente e interiormente, ci hanno sgrossato e ci hanno uniti l’uno all’altro. Passo dopo passo, uscita dopo uscita, si stava cominciando a dare una forma, seppur ancora molto primitiva, a ciò che potevamo essere insieme, al bel gruppo che potevamo diventare.

SATYASVARA – Storia di un cammino (V)

Il giorno del ritiro giunse. Non avevo mai fatto un’esperienza del genere: cinque giorni di completo silenzio, senza telefono, perdendo la cognizione del tempo, vissuto pregando e meditando, ascoltando il Maestro leggere libri, guardando film e facendo yoga. Contatto fisico e visivo il più possibile assente, per avere la possibilità di entrare con maggior profondità in se stessi. Per cibo solo riso in bianco bollito e mele; da bere, tisane. Questo per disintossicare da una parte il proprio corpo, renderlo pulito e leggero; dall’altra per creare a livello mentale un distacco dal cibo, il quale è da sempre una delle maggiori compensazioni che usiamo ogni qualvolta abbiamo uno stato interiore non sereno e vogliamo fuggire dalle nostre sofferenze.

Lo Spirito amorevole del Natale (V)

ASPETTANDO NATALE…. Si avvicina Natale e la mia mente incomincia a vagare tra i ricordi, ne sono già passati ben 73…. è indimenticabile quello a casa della nonna, avevo 4 o 5 anni ed eravamo tutti seduti in cerchio, in mezzo a noi la “conca”, una grossa bacinella con dentro del carbone che ardeva e ci riscaldava (vivevamo ancora in Sicilia e nelle case non c’era il riscaldamento).

SATYASVARA – Storia di un cammino (IV)

Venne così la metà di Maggio e, al termine di una lezione di yoga, il maestro ci informò che a Giugno si sarebbe svolto un ritiro spirituale, questa volta incentrato sulla preghiera cristiana e che all’interno del ritiro avremmo partecipato a un pellegrinaggio della durata di una notte, da Macerata fino alla basilica della Madonna di Loreto. Ancora ricordo perfettamente che mi guardò e disse: “A questo punto, visto il tuo costante impegno, sei pronta a venire, se vuoi!”. Fu veramente bellissimo ed emozionante sentirselo dire e presa dall’entusiasmo risposi senza pensarci un momento: “SI!”.

SATYASVARA – Storia di un cammino (III)

La scuola, oltre a tenere corsi di yoga e programmare ritiri intensivi di meditazione, organizza delle escursioni in montagna. Così venne il giorno in cui il maestro invitò anche me e Paolo ad andare; si trattava di partire la mattina molto presto da Roma per arrivare nelle Marche verso le 8,00 nei pressi del luogo dell’escursione, dove ci saremmo incontrati con il resto del gruppo. Il tutto si sarebbe poi concluso con il nostro ritorno a casa, la sera. Decidemmo di avventurarci in questa nuova esperienza e in quell’occasione invitai anche una mia amica, Gloria. Alle 5 del mattino, partimmo in auto sulla via Salaria, per raggiunge il luogo dell’appuntamento. Con noi c’era anche Pinta, la dolcissima cagnolina nera di Gloria.