Entità Angeliche (I)

L’esistenza degli angeli è confermata da saggi e santi saggi di tutti i tempi. Essi stessi rappresentano delle entità angeliche in forma umana, che a volte a costo di grandi sacrifici, scelgono di aiutare l’umanità con il loro servizio e amore incondizionato. Simili esseri, la cui coscienza è ininterrottamente ancorata a Dio, assomigliano a dei miracoli viventi, nel senso che sono dei veri e propri canali divini che ci aiutano rafforzare la nostra fede e aspirazione spirituale. Osservare, studiare e meditare la coscienza di questi Santi è per me un utile aiuto per entrare in una forma di coscienza più elevata e vicina a quella degli angeli. La lettura dei testi di Eckhart Tolle, Yogananda, Swami Ramdas, Gesù, Tich Nath Han e soprattutto Pseudo Dionigi l’Aeropagita, solo per citare qualche esempio, sono degli autentici messaggi scritti direttamente dalle vibrazioni su cui risuonano le entità angeliche.

Il consiglio del Maestro sui libri più adatti al nostro livello è fondamentale sia per non rischiare di affrettare i tempi e sia per integrare al meglio la pratica di questo studio. La terra è ricolma delle impronte vibrazionali e pratiche lasciate da questi Santi, se sappiamo dove guardare. Per nostra fortuna, la presenza degli angeli è talmente vasta che va ben oltre la sfera terrestre, ed è lì che ci insegnano a guardare. La loro energia si estende fino alle porte del Divino, con cui infatti comunicano costantemente e da cui riportano i Suoi messaggi quando siamo pronti ad ascoltarli. Per questo spesso vengono chiamati messaggeri o ponti tra il mondo celeste e la terra.

Spesso ci aiutano con dei segni, con dei pensieri illuminanti, oppure in altri modi ancora più impercettibili. Nel libro “Il Potere di Adesso” di Eckhart Tolle è scritto: “l’assenza di mente è la consapevolezza senza pensiero, solo così è possibile pensare creativamente, tutti i veri artisti creano in assenza della mente, in uno stato di quiete interiore, è allora che la mente da forma all’impulso, o all’intuizione creativa”, In questo stato di quiete e presenza quindi, siamo più ricettivi, e all’entità angeliche è possibile ispirarci e guidarci. Anche le opere d’arte di particolare splendore provengono quasi sempre dall’ispirazione elevata degli angeli, perché una delle manifestazioni di Dio è proprio l’armonia e la bellezza artistica. Ma queste opere non vanno semplicemente lette, viste o ascoltate… attraverso di esse l’anima può vibrare alto e beneficiare del contatto con il Divino. Quello che è importante è utilizzare il loro aiuto per elevare la nostra coscienza, per guardare oltre, non solo alla bellezza delle varie forme, bensì alla fonte stessa della bellezza che è insita in queste opere e riconoscerle come opere divine. Proprio per questo gli angeli sono creature mistiche, la cui presenza non si rivela quasi mai, soprattutto se siamo troppo attratti dalle cose materiali, perché il loro scopo non è attrarre gli essere umani, ma indirizzarci verso la divina realizzazione interiore.

Dal punto di vista simbolico rappresentano infatti ciò che è celato nelle varie forme, ciò che non può essere visto con gli occhi e soprattutto con la mente, ovvero l’anima. Perciò dobbiamo andare oltre i soliti mezzi razionali per comprendere la realtà, e amplificare la fede insieme e la devozione intensa che sono i loro strumenti. Ed il modo più facile per sviluppare la fede è l’immaginazione divina creativa, non una pura fantasia, ma un vissuto ispirato dai segni o dai miracoli che ci tramandano i santi e i saggi o che percepiamo nella profonda meditazione, come intuizioni molto sottili, che se seguite diventano sempre più concrete. Grazie a loro, molto lentamente, cresce anche la devozione, che ci porta a comprendere che la loro realtà è più reale e più semplice “di questo pezzo di plastica”, come mi disse una volta il Maestro. Per facilitare questo lavoro ci è di grande aiuto la sublimazione yoga soprattutto per quanto riguarda la gestione dell’energia sessuale in relazione al desiderio che dovrebbe essere sostituito dall’abbandono e dall’amore altruistico.

Spesso il problema è che desideriamo ciò che egoisticamente vogliamo perché non ci fidiamo né del costante sostegno Divino né di noi stessi. Quindi è facile comprendere come la sfiducia sia un nemico da eliminare. Gli angeli invece, che rappresentano tra l’altro l’amore incondizionato, non hanno nessuno scopo egoistico, nessun desiderio, nessuna personalità da controllare e difendere. Conoscono perfettamente Dio e perciò si fidano della sua volontà e servono solo Dio, vivono per Dio, e non vogliono nient’altro che Lui. È così che interpreto la funzione degli angeli nella mia vita. Essi mi suscitano sentimenti di pura fiducia in Dio e totale abbandono alla Sua volontà, in uno stato di amore incondizionato per ogni creatura. Solamente quando lascio il controllo sulla mia vita, quando lascio che le mie ansie e le mie paure vengano viste solamente come ansie e come paure, che quindi non sono veritiere e che anzi non mi aiutano a realizzare nemmeno le cose per cui generalmente ho paura, ho la possibilità di essere veramente felice.

Quindi se pensiamo che non siamo da soli quando lavoriamo, o quando facciamo qualsiasi cosa, e ci fermiamo ad ascoltare e sentire gli altri, sentiamo di essere parti di un insieme e ci sentiamo più propensi alla collettività, a creare una famiglia spirituale o tradizionale, basate su ideali di fratellanza e altruismo. Oppure semplicemente a servire Dio nel modo più giusto. L’importante è imparare dagli angeli la fede che tutto è bene. Loro ce lo mostrano continuamente nei simboli e nei segni… esiste una realtà spirituale che è infinita ed eterna. Essa è la nostra realtà che ci appartiene e quando ce ne rendiamo conto e accettiamo di esserne parte nulla può farci più paura perché la morte cessa di esistere e la leggerezza e la gioia diventano il modo in cui meglio possiamo esprimere questa condizione meravigliosa che è la vita umana divinizzata. Tutto diviene meraviglioso in questo stato di completo abbandono senza desideri se non quello di fare la volontà di Dio. Si comprende veramente che il male in fondo non esiste e nulla può realmente turbarci perché non desideriamo più nulla di egoico, e rimettendo le nostre intenzioni alla volontà Divina, siamo sempre contenti e appagati.

Paolo