Calma interiore e controllo dell’ira
Pensavo che il solo fatto di avere ragione mi autorizzasse ad alzare la voce, ad imporre la mia giustizia. Tutto quello che era fuori dalla mia logica mi tirava fuori rabbia, paura, bisogno di difendermi, il vizio dell’ira si impadroniva di me, mi devastava. Le persone a me vicine mi temevano, e si allontanavano. Nonostante mi rendessi conto di fare del male, e mi riproponessi di cambiare le mie reazioni, non riuscivo a controllarmi, qualcosa dentro di me mi sovrastava, lasciandomi, dopo ogni sfuriata, sconfitta e prostrata.
Ego….
Tutto ciò che percepisco è il frutto di una proiezione del mio ego sul mondo esterno, vivendo di conseguenza sempre le stesse emozioni (delusione, insicurezza, spensieratezza, allegria, rabbia ecc.), e che sfociano inevitabilmente sempre nella stessa sofferenza. Anche la mia felicità è condizionata da questo, alla fine si tramuta sempre in sofferenza. Tutto questo è il condizionamento fondamentale che non mi è più possibile portare avanti. Mi priva della vera gioia e del vero amore, che è ciò che mi appartiene veramente. Con questo non voglio annullare il mio dolore, bensì il contrario, sentirlo e trasformarlo, capire da dove arriva, entrare dentro di me e fidarmi della guarigione attraverso l’auto-osservazione, senza scuse o compensazioni esterne, accompagnato dal sentimento profondo che da questa fiducia fiorirà la vera pace di Dio e l’amore incondizionato. Questa è la fine della sofferenza, a partire dal rapporto con gli altri, perché il condizionamento più grande è proprio quello.
Lo Spirito amorevole del Natale (III)
Anche quest’anno siamo entrati nel pieno dell’Avvento e il Natale è ormai alle porte, possiamo già avvertire una certa frenesia nell’aria, le persone hanno già addobbato le proprie case, le finestre, i balconi e anche i propri spazi di lavoro per renderli più caldi ed accoglienti.
La Goccia….
Una volta, tanto tempo fa, un discepolo domandò al suo maestro: “Qual’è la cosa che mi separa dalla verità?”. Il maestro gli rispose: “Tu non sei l’unico che è separato dalla verità, ce ne sono molti altri. Ti racconterò 12 storie che ti sembreranno molto semplici. Devi però meditare su di loro ancora e ancora. E anche se ti sembrerà di averle comprese, non fermarti dal meditare, finché non le comprenderai veramente. Continua a riflettere su di loro finché queste semplici storie prenderanno delle proporzioni gigantesche e fino a quando, poi, diventeranno di nuovo semplici.”
Presentazione del corso YOGA
Lo Yoga è una disciplina filosofica che, attraverso una metodologia pratica accessibile a tutti, promuove l’auto-conoscenza e il progresso interiore, per vivere in modo più armonioso e consapevole. Yoga significa comunione, armonia, fusione. Essendo una disciplina ampia lo yoga comprende diversi temi che interessano la natura umana, sia interiormente che esteriormente. Uno stile di vita sano è il risultato di più aspetti che un praticante yoga segue per il proprio benessere.
Gelosia ed evoluzione spirituale (II)
La gelosia arriva quando ho paura di perdere una persona. Arriva quando ho paura che posso essere considerata come tutti gli altri. Quando ho paura che la persona che amo possa condividere le stesse emozioni, gli stessi vissuti, gli stessi sentimenti che condivide con me, anche con gli altri E SOPRATTUTTO CON LE ALTRE. La gelosia nasce quando desidero essere speciale e unica per qualcuno…. Quando vorrei sentirmi l’unica capace di trasmettere certe sensazioni. Il malessere arriva al solo pensiero che qualcun altro possa dare alla persona a cui tengo le stesse cose che le do io, ma in un modo molto più bello e appagante.
La forza di volontà…. racconto bello….
A Lavoro ho incontrato una signora anziana, non saprei dire l’età, ma di certo non mostrava gli anni che poi mi disse di avere. Abbiamo scambiato con piacere due parole, che sono rimaste impresse nella mia mente a tutt’oggi. Appariva come un anziana ben vestita, una donna che aveva cura del suo aspetto. Di statura minuta e proporzionata. Aveva indosso un pellicciotto nero, con particolari in pelle che le conferivano un aspetto grintoso, e una gonna lunga al polpaccio, a pieghe, di quelle che non si usano più.
Gelosia ed evoluzione spirituale (I)
La parola “geloso” viene dal latino zalosus che corrisponde al greco zelotos il cui significato è rintracciabile in emulo o rivale. La radice proviene dal greco zelos: zelo, emulazione, invidia o gelosia (1). Per i latini e i greci, tra invidia e gelosia non c’era alcuna differenza. Esse infatti sono due facce di una stessa identica medaglia o, meglio, due espressioni diverse di una stessa dinamica interiore.
Lo Spirito amorevole del Natale (II)
Il Natale è alle porte e, come ogni anno, si respira nell’aria un’atmosfera magica, calda e avvolgente. Le strade si illuminano di luci, fili d’argento, vischio, presepi e stelle cadenti. Si vedono abeti o pini (finti o veri) davanti le vetrine, addobati con campanellini, palline colorate e luci a intermittenza. L’aria è densa delle essenze speziate dei venditori di strada e del profumo deciso e amarognolo delle bollenti caldarroste. Camminando si incontrano pupazzi e immagini di diverse tipologie come renne, elfi o alberi, che di anno in anno sono sempre più particolari e affascinanti. Ovunque, infine, c’è lui, immancabile e adorato dai bambini: Babbo Natale, sempre indaffarato ad elargire doni a tutti. Dapperttutto risuonano le canzoncine natalizie che, anche se si è indaffarati e su di giri, è impossibile non canticchiarle. Pervasi da tutto ciò, è facile ripensare ai Natali dell’infanzia.
Io non ho paura del cibo
Nella Cina antica era tradizione pagare il medico per ogni giorno di salute ed interrompere il pagamento quando ci si ammalava, infatti l’obiettivo consisteva nella cura della salute. Il “bravo” medico era quello che non faceva ammalare, si prendeva cura di te mentre stavi in salute, era colui che si faceva carico della cosa più importante, il tuo star bene, ed aveva una idea fissa, ovvero che il benessere va più che riconquistato, mantenuto. Oggi tutto ciò sembra strano, ma ragionandoci sopra, viene da domandarsi se la condizione naturale dell’uomo sia la salute o la malattia, insomma, per quale motivo possedere un corpo sano, vigoroso e longevo suona strano?