Effetto Isaia e potenza della preghiera

Scrive Gregg Braden nel suo bellissimo libro “Effetto Isaia” (MacroEdizioni) a pag.11 : E’ possibile che esista una scienza perduta che ci permetta di trascendere le guerre, le distruzioni e le sofferenze che da molto tempo sono state predette per l’epoca attuale? Se ciò fosse vero, colmare quel vuoto riuscirebbe a evitarci le più grandi tragedie che l’umanità dovrà affrontare? Sia alcuni testi antichi risalenti a duemila cinquecento anni fa, sia la scienza moderna ci indicano che la risposta a questo tipo di domande è decisamente un “Si”.

Equinozio di Primavera

L’equinozio di primavera è il momento dell’anno solare in cui il giorno diventa quasi uguale alla notte. Nell’essere umano, questo si riflette come un momento di equilibrio che simboleggia un ineffabile stato di armonia: ciò fa apparire una trasformazione profonda, pregnante, della natura esteriore, così come una trasformazione benefica della nostra natura umana.

Maha Shivaratri

Elementi essenziali sulla grande celebrazione spirituale Mahashivaratri. In India la grande notte spirituale di Shiva, Mahashivaratri, è tradizionalmente dedicata a Paramashiva (Shiva Supremo). I suoi adoratori lo considerano unanimemente come il momento più sacro dell’anno. Mahashivaratri cade sempre nella notte prima del giorno di luna nuova, tra febbraio e marzo (nel mese lunare Phalguna, secondo il sistema astrologico indiano). Gli yogi vivono questa celebrazione come un’eccezionale occasione spirituale. Per questo motivo digiunano tutto il giorno e vegliano tutta la notte, meditando intensamente con il mantraShiva (Laya Yoga). Gli iniziati meditano semplicemente pronunciando ininterrottamente il suo nome, completamente trasfigurati, cantano ferventi inni di gloria o adorano il famoso simbolo Shiva Lingam, aspirando con amore e con tutto il cuore a Paramashiva, ossia Dio Padre.

Hatha Yoga – Asana

Le posizioni yoga (asanas) fanno parte del sistema yoga chiamato Hatha Yoga, sistema che pare essere il più accessibile agli occidentali, che, in genere, non sono inclini come gli orientali alla contemplazione. In ogni sistema yoga, lo scopo finale è quello di equilibrare le energie dell’intero essere, di assicurare l’armonia dell’essere umano con sé stesso e, anche, con l’ambiente circostante, con l’universo. L’etimologia della parola Hatha è estremamente simbolica: Ha significa Sole, e Tha, Luna. La parola significa YOGA significa unione, cosi Hatha Yoga è l’unione tra Sole e Luna, cioè tra tutti gli aspetti duali dell’essere.

Yoga Sutra di Patanjali – Yoga Darshasana

L’opera di Patañjali consiste in 196 sûtra (in prima approssimazione potremmo tradurre questa parola con «aforismi» o «versi») che descrivono con magistrale chiarezza e incredibile capacità di sintesi la filosofia Yoga. In realtà la parola sûtra significa «legame», «sequenza» o «catena» e indica come tutta l’opera sia un susseguirsi ininterrotto di idee che si incastrano perfettamente come i grani di una mala fino a formare un unico concetto che percorre in filigrana tutto il testo. Questa scrittura è anche chiamata Yoga Darshana che è spesso tradotto con «filosofia Yoga» anche se in realtà la parola darshana ha un significato molto più profondo: letteralmente significa «vedere», quindi Yoga Darshana significa «il processo di vedere attraverso lo Yoga», ma si tratta di una vista preclusa agli occhi o ad ogni altro senso; è un vedere l’invisibile che si cela dietro la comune percezione. Il testo è diviso in quattro sezioni:Samâdhi Pada (51 sûtra): viene analizzata la natura generale dello Yoga e poiché la tecnica essenziale è il Samâdhi, quest’ultimo viene trattato approfonditamente tanto da attribuire il nome alla prima sezione.

Egregore o anima collettiva

La parola egregore ha la medesima radice di aggregare e deriva dal latino: grex, gregis. La parola ha, dunque, il significato di raggruppare, mettere assieme. Qualunque siano gli individui che compongono un certo gruppo, per quanto simili o diversi possano essere, il semplice fatto che si siano riuniti in un gruppo li accomuna quasi istantaneamente in un’anima collettiva, o egregore.

La visione di Dio da parte di 15 saggi liberati

I – Swami Sri Yukteswar – Il Padre Eterno, lo Spirito, Dio, è la sola sostanza reale, è eterno, assoluto, senza inizio né fine. E’ l’Essere unico e indivisibile. In Esso è l’origine di tutta la conoscenza, di tutto l’amore; l’origine di tutto il potere e di tutta la gioia. (La Scienza Sacra)

II – Paramahansa Yogananda – Dio è al di là della comprensione della mente e dell’intelletto. L’incommensurabile senza origine è Dio. Onnipresente nei tratti più remoti dello spazio, Egli è nelle stelle lontane, e in voi, e in me; ed Egli è cosciente, in ogni istante, di ogni luogo in cui Egli è. Dio non è la mente,: Egli l’ha creata ed è al di là di essa, Dio è la Divina Coscienza, la Divina Gioia, la Divina Esistenza. (L’Eterna Ricerca dell’Uomo)

L’alimentazione nel Vangelo Esseno della Pace

Il Vangelo Esseno della Pace rientra nella tipologia di scritti riferiti a Gesù il Cristo e che la Chiesa letteralista ha bollato come apocrifi. Nell’accezione comune il termine apocrifo viene usato nel senso di “falso”. In realtà, alcune traduzioni tendono a spiegarlo nel senso di “scritto prima”, ma la traduzione più corretta, tratta dal greco antico, è quella di “celato, nascosto, occulto”. Per comprendere la situazione del Cristianesimo delle origini dobbiamo presumere che, probabilmente, questo fosse privo di testi scritti e che la diffusione avvenisse per via orale. Altresì, dobbiamo presumere che i discepoli di Gesù, con l’eccezione di Matteo Levi e Giuda Iscariota, fossero analfabeti o parzialmente alfabetizzati. Il Cristianesimo delle origini, privo quindi di un canone scritto preciso, si ramificò in molteplici correnti, correlate alle popolazioni e alle tradizioni già esistenti nei luoghi in cui si stava diffondendo.

La Meloterapia… gli effetti curativi della musica

Il fatto che nella nostra società l’individuo cerca di calmarsi quasi esclusivamente con l’aiuto di tranquillanti o medicine è diventata cosa abituale, quotidiana. All’uomo moderno manca la volontà necessaria per superare simili situazioni così degradanti, e per lui il tubicino di pastiglie rimane la soluzione più facile e a portata di mano. Ciò non esclude però una serie di scoperte che i ricercatori scientifici e i medici, soprattutto proprio negli ultimi tempi, hanno ottenuto constatando e studiando nuovi metodi che, per la loro incredibile profondità e gli effetti inattesi, rendono insignificante ogni altro intervento allopatico o artificiale.

Il risveglio dell’energia Kundalini

Le sensazioni e i vissuti che accompagnano il risveglio della Kundalini secondo Sri Ramakrishna
Nell’ultimo decennio “il risveglio della Kundalini” è diventato un concetto familiare anche in Occidente. Ciò non vuol dire che sia stato già interamente compreso. Spesso è stato concettualizzato, teorizzato e trattato come un fenomeno psicologico, che nel contesto della medicina allopatica e della psichiatria occidentale significa: non reale, illusione prodotta dalla mente individuale o addirittura malattia. La tradizione yoga distingue tra il risveglio parziale e quello totale dell’energia Kundalini. Mentre il risveglio parziale può portare a svariate manifestazioni, sia fisiche che mentali, l’ascensione completa della nostra energia potenziale – che giace addormentata alla base della colonna, come un serpente arrotolato per tre volte e mezzo – verso il centro coronario (Sahasrara) risveglierà il vero impulso verso la realizzazione di Dio (o liberazione spirituale), portando con sé la tanto ambita rivoluzione della coscienza. Solamente allora si potrà trascendere il corpo nella pura e perfetta estasi dell’illuminazione.