Amare la mia parte femminile, YIN (II)

Amare la nostra parte femminile (yin) significa imparare ad amarci intimamente, nelle profondità di noi stessi. La nostra parte femminile è energia, emozione, è una forza intuitiva che ci riempie da dentro, ed entrarci in contatto ci permette di avere esperienze che, nella vita normale che si conduce nella nostra società, apparirebbero come incredibili, impensabili, difficilmente immaginabili.

Amare la mia parte femminile, YIN (I)

Scrivere questo articolo per me, vuol dire attingere ad un aspetto molto doloroso e complesso di una mia parte molto intima. Molto sinceramente ammetto di avere avuto circa un mese per poterlo scrivere, ma mi ritrovo adesso a ritagliare un angolo di tempo per confrontarmi con questo nodo, che già solo a digitare i tasti del computer mi sta venendo da piangere.

SATYASVARA – Storia di un cammino (VIII)

Un anno di ricordi è passato da quando ho iniziato a scrivere di noi, del nostro viaggio nella scuola Satyasvara… Il cursore scorre tra le foto e passa all’anno 2016, in cui le immagini delle escursioni si susseguono… per prime, quelle di Colle san Marco: eravamo sulla neve, io vestita con jeans e cappotto della Quechua sgangherato (non avevo ancora imparato a vestirmi adeguatamente per la montagna), poi il Maestro, Paolo, Nicoletta, Gianmaria, Cinzia, Mattia, Paola, Anthony. Quasi tutte persone che man mano ci hanno salutato, proseguendo per la loro personale strada.

Stati di coscienza (I)

Il sogno è un esperienza interiore che avviene quando dormiamo, nello stato di sonno. Potremmo definire tre stati fondamentali della coscienza che sono lo stato di veglia, lo stato di sonno senza sogni, e lo stato di sonno con sogni. In realtà questi tre stati sono molto più interconnessi di quanto pensiamo. Per esempio la nostra attività nello stato di veglia influenza notevolmente gli altri due stati.

Vira, il guerriero spirituale (II)

In precedenza è stato detto chi è il Guerriero Spirituale… Egli è colui che lotta contro tutte le proprie manifestazioni egoiche. Egli lotta contro la Paura, l’Odio, la Rabbia e contro tutto ciò che c’è di oscuro nella natura intrinseca dell’uomo per portarla alla Luce. Vorrei ora porre l’attenzione, non su ciò che il Guerriero fa in questa direzione, ma soprattutto sul come viene fatto, sull’atteggiamento.

Testimonianze (II)

Sono trascorsi quasi tre anni da quando ho iniziato a frequentare la Scuola, attratta dall’idea di dover rimanere ininterrottamente in assoluto silenzio per 5 giorni, durante un ritiro intensivo di meditazione. Mi sarei trovata in quella situazione per la prima volta, ma provare nuove esperienze e sfide mi è sempre piaciuto, così, da incosciente quale sono, mi sono buttata a capofitto. Certo non era da me rimanere in silenzio così a lungo e le mie amiche, conoscendomi, se la ridevano alla grande.

Vira, il guerriero spirituale (I)

Dal sanscrito Vira significa eroe, guerriero spirituale. Il Vira quindi è un guerriero che combatte per portare luce su tutte quelle manifestazioni egoiche di violenza, risentimento, gelosia ecc., tutte espressioni di quell’emozione primaria.. la paura. Ovviamente il guerriero spirituale non è immune a tale paura, ma con coraggio la accetta senza rifiutarla o indietreggiare davanti ad essa. Una volta il Maestro mi ha detto queste parole: “il coraggioso muore solo una volta, il codardo muore ogni giorno.”

Lo sforzo spirituale (VII)

Un altro esempio dello sforzo spirituale nel Cristianesimo sono i 24 consigli rivelati a S.Faustina Kowalska: “Figlia Mia, voglio ora istruirti sulla lotta spirituale”. Non confidare mai in te stessa, ma affidati completamente alla Mia volontà. Nell’abbandono, nelle tenebre e nei dubbi di ogni genere ricorri a Me ed al tuo referente spirituale, che ti risponderà sempre a Mio nome. Non metterti a discutere con nessuna tentazione, chiuditi subito nel Mio Cuore ed alla prima occasione rivelala al confessore. Metti l’amor proprio all’ultimo posto, in modo che non contamini le tue azioni.

Lo Spirito amorevole del Natale (VI)

Il Natale è certamente un periodo magico, in cui adulti e bambini diventano sognanti più del solito, e tutte le persone sopratutto gli adulti vengono come ad essere pervasi da una magica aura di gioia e gentilezza verso il prossimo. Sin da piccola l’ho sempre avvertito come se fosse un film, nel quale si vedevano tutte le persone gioiose ed indaffarate nella preparazione di questa magica festività, cosa che poi si ripete sempre in ogni film natalizio.

Paolo (I)

La relazione con gli altri è sempre stata per me la fonte maggiore d’interesse e l’ambito che sento più importante migliorare. Anche se le persone si presentano in maniera a volte molto diversa tra loro, in realtà non sono separate realmente, poiché fanno tutte parte dell’armonia divina universale in quanto manifestazioni specifiche di Dio.